(Professione disciplinata a norma della Legge n. 4/2013)
Lo Psicomotricista postula alla base del proprio intervento l’unità della persona, riconoscendo e favorendo l’interazione e la piena integrazione tra l’area motoria, cognitiva e affettiva.
Attiva e favorisce nell’altro la progressiva conoscenza a cominciare dal sé corporeo e dall’ambiente, attraverso la motricità e le capacità simboliche della persona. Svolge attività di osservazione, valutazione e bilancio psicomotorio, anche nell’ambito di un lavoro di équipe. Elabora, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del progetto di intervento, volto all’individuazione e al superamento delle difficoltà e dei disagi della persona.
Attua i progetti di intervento nei seguenti ambiti:
L’approccio psicomotorio ha come terreno specifico di intervento il rapporto tra il corpo e i processi psichici nella costruzione dell’identità attraverso la via corporea, nonchè il rapporto tra corpo ed espressività, qualunque sia il livello di capacità motorie della persona.
Utilizzando la conoscenza di questi rapporti e la capacità peculiare di lettura della comunicazione non verbale (movimento, tono, postura, gesto, sguardo, uso degli oggetti, dello spazio, ecc.) lo Psicomotricista interviene nella ralazione con metodologie psicomotorie (attività percettive, cognitive, ludico espressive, rilassamento, comunicazione non verbale, ecc.) con l’obiettivo di favorire in primo luogo il processo di integrazione fra i diversi piani espressivi e conoscitivi che stanno alla base di quel fenomeno complesso che è la costruzione dell’identità.
Questo obiettivo si realizza non in un percorso di insegnamento-apprendimento di abilità, quanto in contesti comunicativi, dove la rete di scambi rende possibile il riconoscimento dell’altro, lo stimolo e il riconoscimento delle sue risorse.
Lo Psicomotricista ha fondamenti epistemiologici, obiettivi e modalità operative peculiari che lo contraddistinguono come figura professionale spe
Per svolgere adeguatamente queste funzioni lo Psicomotricista necessita di:
Dal 1972 la formazione degli psicomotricisti si realizza presso scuole di Psicomotricità presenti sul territorio nazionale.
Attualmente la formazione si effettua con corsi triennali di almeno 2400 ore, ripartite in tre aree di formazione (Formazione Personale, Teorica e Pratica) secondo quanto concordato a livello nazionale ed europeo.